Legge di Stabilità 2014
Acquisto di pubblicità online
Viene introdotto il nuovo articolo 17-bis nel D.P.R. 633/1972. In esso si dispone che i soggetti IVA interessati ad acquistare servizi di pubblicità online sono obbligati a farlo solamente come soggetti titolari, a loro volta, di partita IVA rilasciata dall’Amministrazione Finanziaria italiana e l’acquisto, inoltre, dovrà avvenire con metodi tracciabili
Agevolazioni IRAP nuove assunzioni
Dal periodo d’imposta 2014 diviene deducibile il costo dell’incremento del personale a tempo indeterminato rispetto al periodo d’imposta precedente. L’azienda potrà così usufruire di una deduzione massima pari a 15.000 euro per ciascun dipendente ed entro il limite dell’incremento del costo del personale rispetto al periodo precedente. La predetta deducibilità opera per tre periodi d’imposta. Pena la decadenza dell’agevolazione fiscale, vanno mantenuti sia il nuovo dipendente sia il rapporto incrementale.
Proroga maxi detrazioni edilizie al 31.12.2014
La detrazione edilizia IRPEF – IRES del 65% per gli interventi finalizzati al risparmio energetico, e la detrazione edilizia IRPEF del 50% per spese di ristrutturazione (con limite di spesa di Euro 96.000) sono confermate nella misura attuale fino al 31.12.2014. Da tale data e fino al 31.12.2015 le detrazioni scenderanno al 50% per gli interventi relativi al risparmio energetico e al 40% per le opere di ristrutturazione edilizia. Prorogata al 31.12.2014 anche la detrazione del 50% per le spese di acquisto di mobili ed elettrodomestici finalizzati all’arredo oggetto di ristrutturazione.
Compravendite Immobiliari: il corrispettivo verrà pagato al Notaio
Viene introdotta una nuova regola procedurale nella compravendite immobiliari. Per tutelare l’acquirente, infatti, la somma dovrà essere versata direttamente al Notaio il quale fungerà da tramite tra il venditore e l’acquirente. Il Notaio depositerà la somma su un apposito conto corrente dedicato e la consegnerà all’acquirente solo successivamente alla trascrizione della compravendita nei registri immobiliari. Il conto corrente dedicato costituisce patrimonio separato da quello del Notaio e quindi impignorabili ed escluse nell’eventualità di successione. Il conto dedicato sarà utilizzato anche per le somme riscosse dal notaio per le quali lo stesso sia sostituto o responsabile dell’imposta, e per i relativi accessori. La norma non si applica alle caparre corrisposte in precedenza o alla parte di prezzo oggetto di dilazione. La norma sarà attuata con DPCM entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge di stabilità.
Modello 730
I modelli 730 presentati a partire dal 2014 subiranno un controllo, anche documentale, dall’Amministrazione finanziaria quando dagli stessi emergerà un credito a rimborso superiore ad Euro 4.000. La verifica è finalizzata ad impedire il rimborso di crediti non spettanti e sarà eseguita entro 6 mesi dalla scadenza della presentazione online dei modelli. Il rimborso sarà erogato solo dopo che sarà conclusa la fase di verifica.
Rivalutazione beni d’impresa
Viene riproposta la possibilità, per le società di capitali (S.r.l., S.p.A., Sapa ecc…) e per le società di persone (snc, sas) di rivalutare i beni materiali e immateriali, nonché le partecipazioni in società controllate e collegate presenti a bilancio, con norma analoga a quella introdotta nel 2008. Non sono rivalutabili gli “immobili – merce”. La si esegue, su tutta la categoria omogenea di beni, nel bilancio al 31.12.2013, ma i beni devono essere presenti anche nel bilancio al 31.12.2012.
Per la rivalutazione occorre versare un’imposta sostitutiva sul maggior valore del 16% per i beni ammortizzabili e del 12% per i beni non ammortizzabili . L’imposta va versata in TRE rate annuali di pari importo senza interessi, entro il termine di versamento del saldo delle imposte sui redditi, e può essere oggetto di compensazione con modello F24.
Il maggior valore è riconosciuto fiscalmente dal 2016 per gli ammortamenti e dal 2017 per eventuali plusvalenze o minusvalenze da cessione.
Nella formulazione attuale della norma, non appare chiaro se sia possibile operare la rivalutazione con solo effetto civile, senza riconoscimento fiscale, come era ammesso nella precedente edizione.
La rivalutazione, al netto dell’imposta sostitutiva, comporta l’iscrizione di un’apposita riserva del patrimonio netto, che può essere affrancata pagando un’ulteriore imposta sostitutiva del 10%.
E’ prevista anche la possibilità di riallineamento dei valori civili-fiscali presenti a bilancio.
Modifiche all’istituto del Reclamo – mediazione in campo tributario
Viene modificato l’art. 17-bis del D.l.vo. 546/1992. In sostanza la presentazione del reclamo presso l’Agenzia delle Entrate prima della costituzione in giudizio presso la Commissione Tributaria diventa condizione di procedibilità del ricorso e non più di inammissibilità come in precedenza. Questo sta a significare che se l’Amministrazione finanziaria eccepisce l’improcedibilità, il giudice dispone il semplice rinvio della trattazione per consentire la fase di mediazione.
Si prevede poi che l’esito del procedimento del reclamo/mediazione rileva anche per i contributi previdenziali e assistenziali calcolati sulla stessa base imponibile delle imposte sui redditi, e che sugli stessi non si applicano sanzioni e interessi
Si prevede, inoltre, che nel computo del termine dei 90 giorni durante i quali dovrebbe svolgersi il procedimento di mediazione si applicano le disposizioni dei termini processuali: pertanto si applicherà la sospensione del periodo feriale dal 01 agosto al 15 settembre.
Tutte le modifiche sopra descritte si applicano a partire dagli atti di accertamento notificati dal 03.03.2014.
Imposta di bollo su rendite finanziarie
Dal 01.01.2014 l’imposta di bollo sui conto deposito e altri investimenti di natura finanziaria sarà del 2 per mille della somma investita, senza più il minimo di euro 34,20. Dal 01.01.2014 l’aliquota dell’IVAFE (Imposta sul Valore delle Attività Finanziarie all’Estero) sale dall’ 1,5 al 2 per mille delle somme investite.
”A.C.E.”: Aiuto alla Crescita Economica: nuove percentuali
La “Manovra Monti” ha introdotto una norma con finalità di incentivare il rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese. Tale norma si applica ai soggetti IRES, alle persone fisiche e società di persone in regime di contabilità ordinaria.
Si prende come riferimento il patrimonio netto dell’impresa al 31.12.2010 senza considerare l’utile d’esercizio. Si considerano come incremento del patrimonio netto rispetto a quello del 31.12.2010 sia gli utili accantonati a riserva (esclusa la parte destinata a riserve non disponibili come la “riserva legale”), sia i versamenti in conto capitale dei soci. Si considerano come riduzioni del patrimonio netto le distribuzioni di dividendi o riserve ai soci, gli acquisti di partecipazioni in società controllate e gli acquisti di aziende. L’accantonamento dell’utile rileva dall’inizio dell’esercizio in cui le riserve sono formate, mentre i versamenti in conto capitale rilevano dalla data del versamento. I decrementi rilevano dall’inizio dell’esercizio in cui si verificano.
Posto che dal confronto tra il patrimonio netto di fine esercizio (es. 31.12.2013) e quello al 31.12.2010 (base di confronto fissa per tutti gli anni), emerga un incremento, si moltiplica detto incremento per una percentuale fissata al 3% per gli anni 2011-2012-2013 (rendimento nozionale del nuovo capitale). Il risultato che si ottiene costituisce componente negativo di reddito deducibile e consente un risparmio d’imposta (nel caso dell’IRES, pari al 27,5% su detto importo).
Viene introdotto il nuovo articolo 17-bis nel D.P.R. 633/1972. In esso si dispone che i soggetti IVA interessati ad acquistare servizi di pubblicità online sono obbligati a farlo solamente come soggetti titolari, a loro volta, di partita IVA rilasciata dall’Amministrazione Finanziaria italiana e l’acquisto, inoltre, dovrà avvenire con metodi tracciabili
Agevolazioni IRAP nuove assunzioni
Dal periodo d’imposta 2014 diviene deducibile il costo dell’incremento del personale a tempo indeterminato rispetto al periodo d’imposta precedente. L’azienda potrà così usufruire di una deduzione massima pari a 15.000 euro per ciascun dipendente ed entro il limite dell’incremento del costo del personale rispetto al periodo precedente. La predetta deducibilità opera per tre periodi d’imposta. Pena la decadenza dell’agevolazione fiscale, vanno mantenuti sia il nuovo dipendente sia il rapporto incrementale.
Proroga maxi detrazioni edilizie al 31.12.2014
La detrazione edilizia IRPEF – IRES del 65% per gli interventi finalizzati al risparmio energetico, e la detrazione edilizia IRPEF del 50% per spese di ristrutturazione (con limite di spesa di Euro 96.000) sono confermate nella misura attuale fino al 31.12.2014. Da tale data e fino al 31.12.2015 le detrazioni scenderanno al 50% per gli interventi relativi al risparmio energetico e al 40% per le opere di ristrutturazione edilizia
Compravendite Immobiliari: il corrispettivo verrà pagato al Notaio
Viene introdotta una nuova regola procedurale nella compravendite immobiliari. Per tutelare l’acquirente, infatti, la somma dovrà essere versata direttamente al Notaio il quale fungerà da tramite tra il venditore e l’acquirente. Il Notaio depositerà la somma su un apposito conto corrente dedicato e la consegnerà all’acquirente solo successivamente alla trascrizione della compravendita nei registri immobiliari. Il conto corrente dedicato costituisce patrimonio separato da quello del Notaio e quindi impignorabili ed escluse nell’eventualità di successione. Il conto dedicato sarà utilizzato anche per le somme riscosse dal notaio per le quali lo stesso sia sostituto o responsabile dell’imposta, e per i relativi accessori. La norma non si applica alle caparre corrisposte in precedenza o alla parte di prezzo oggetto di dilazione.
Modello 730
I modelli 730 presentati a partire dal 2014 subiranno un controllo, anche documentale, dall’Amministrazione finanziaria quando dagli stessi emergerà un credito a rimborso superiore ad Euro 4.000. La verifica è finalizzata ad impedire il rimborso di crediti non spettanti e sarà eseguita entro 6 mesi dalla scadenza della presentazione online dei modelli. Il rimborso sarà erogato solo dopo che sarà conclusa la fase di verifica.
Rivalutazione beni d’impresa
Viene riproposta la possibilità, per le società di capitali (S.r.l., S.p.A., Sapa ecc…) e per le società di persone (snc, sas) di rivalutare i beni materiali e immateriali, nonché le partecipazioni in società controllate e collegate presenti a bilancio, con norma analoga a quella introdotta nel 2008. Non sono rivalutabili gli “immobili – merce”. La si esegue, su tutta la categoria omogenea di beni, nel bilancio al 31.12.2013, ma i beni devono essere presenti anche nel bilancio al 31.12.2012.
Per la rivalutazione occorre versare un’imposta sostitutiva sul maggior valore del 16% per i beni ammortizzabili e del 12% per i beni non ammortizzabili . L’imposta va versata in TRE rate annuali di pari importo senza interessi, entro il termine di versamento del saldo delle imposte sui redditi, e può essere oggetto di compensazione con modello F24.
Il maggior valore è riconosciuto fiscalmente dal 2016 per gli ammortamenti e dal 2017 per eventuali plusvalenze o minusvalenze da cessione.
Nella formulazione attuale della norma, non appare chiaro se sia possibile operare la rivalutazione con solo effetto civile, senza riconoscimento fiscale, come era ammesso nella precedente edizione.
La rivalutazione, al netto dell’imposta sostitutiva, comporta l’iscrizione di un’apposita riserva del patrimonio netto, che può essere affrancata pagando un’ulteriore imposta sostitutiva del 10%.
E’ prevista anche la possibilità di riallineamento dei valori civili-fiscali presenti a bilancio.
Modifiche all’istituto del Reclamo – mediazione in campo tributario
Viene modificato l’art. 17-bis del D.l.vo. 546/1992. In sostanza la presentazione del reclamo presso l’Agenzia delle Entrate prima della costituzione in giudizio presso la Commissione Tributaria diventa condizione di procedibilità del ricorso e non più di inammissibilità come in precedenza. Questo sta a significare che se l’Amministrazione finanziaria eccepisce l’improcedibilità, il giudice dispone il semplice rinvio della trattazione per consentire la fase di mediazione.
Si prevede poi che l’esito del procedimento del reclamo/mediazione rileva anche per i contributi previdenziali e assistenziali calcolati sulla stessa base imponibile delle imposte sui redditi, e che sugli stessi non si applicano sanzioni e interessi
Si prevede, inoltre, che nel computo del termine dei 90 giorni durante i quali dovrebbe svolgersi il procedimento di mediazione si applicano le disposizioni dei termini processuali: pertanto si applicherà la sospensione del periodo feriale dal 01 agosto al 15 settembre.
Imposta di bollo su rendite finanziarie
Dal 01.01.2014 l’imposta di bollo sui conto deposito e altri investimenti di natura finanziaria sarà del 2 per mille della somma investita, senza più il minimo di euro 34,20. Dal 01.01.2014 l’aliquota dell’IVAFE (Imposta sul Valore delle Attività Finanziarie all’Estero) sale dall’ 1,5 al 2 per mille delle somme investite.
”A.C.E.”: Aiuto alla Crescita Economica: nuove percentuali
La “Manovra Monti” ha introdotto una norma con finalità di incentivare il rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese. Tale norma si applica ai soggetti IRES, alle persone fisiche e società di persone in regime di contabilità ordinaria.
Si prende come riferimento il patrimonio netto dell’impresa al 31.12.2010 senza considerare l’utile d’esercizio. Si considerano come incremento del patrimonio netto rispetto a quello del 31.12.2010 sia gli utili accantonati a riserva (esclusa la parte destinata a riserve non disponibili come la “riserva legale”), sia i versamenti in conto capitale dei soci. Si considerano come riduzioni del patrimonio netto le distribuzioni di dividendi o riserve ai soci, gli acquisti di partecipazioni in società controllate e gli acquisti di aziende. L’accantonamento dell’utile rileva dall’inizio dell’esercizio in cui le riserve sono formate, mentre i versamenti in conto capitale rilevano dalla data del versamento. I decrementi rilevano dall’inizio dell’esercizio in cui si verificano.
Posto che dal confronto tra il patrimonio netto di fine esercizio (es. 31.12.2013) e quello al 31.12.2010 (base di confronto fissa per tutti gli anni), emerga un incremento, si moltiplica detto incremento per una percentuale fissata al 3% per gli anni 2011-2012-2013 (rendimento nozionale del nuovo capitale). Il risultato che si ottiene costituisce componente negativo di reddito deducibile e consente un risparmio d’imposta (nel caso dell’IRES, pari al 27,5% su detto importo).